Lucio Garau

Monumenti Pianistici > 1999



Intorno a Schumann

Ha senso toccare i monumenti?
meglio ancora ha senso non toccare ?
lasciare le cose lì perfette, compiute, … sterili?

Anche quest’anno il tema proposto ai 5 musicisti inviatati a comporre le musiche elettroacustiche che ascolteremo è stato quello dell’utilizzazione di materiali tratti da registrazioni di “monumenti” del passato.
L’anno scorso Schubert, quest’anno Schumann, l’anno prossimo Chopin.
Viene riproposta la formula del primo dei due concerti dello scorso anno: un pianista alterna opere “originali” alle nuove composizioni e così incontriamo anche un’altro grande monumento, la forma del recital pianistico, sempre più stereotipa affrontata quasi solo da interpreti che invece di interpretare “eseguono”.

Cito una citazione contenuta nell’articolo dello scorso anno di Giordano Montecchi:
Bartók Musica e razza pura (1944) “... a causa dell’incessante e reciproco influsso delle musiche popolari dei singoli popoli, si è venuta formando una immensa complessa, inaudita ricchezza di melodie e tipi melodici. L’impurità razziale così determinatasi deve dunque decisamente considerarsi un fatto positivo.”

l’effetto di posizioni “diverse” basate sull’intolleranza e sulla purezza è oggi (maggio 999) sotto i nostri occhi,

il problema delle etnie, di cui anche la musica colta dell’ 800 e del 900 e il concetto stesso di “monumento” fanno parte, è ormai sul tavolo. Un testo è sempre una occasione per interpretare




29/05/1999

Cagliari, Chiesa di Santa Chiara

pianoforte: Francesco Libetta
regia del suono: Lucio Garau, Enzo Pellegrini, Gian Marco Mora


Programma del concerto

Enzo Pellegrini
Schuma che r...

Gian Marco Mora
OSDAS

Ulrich Krieger
SCHA/K-5.2-44

Doenado el Ur
Blind Man's XYZ Buff

Armando Gagliano
Es geht gedampfter Trommel Klang