Lucio Garau

Spettacoli



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Be-bop

Musica scritta o improvvisata?

5 musicisti suonano velocemente, rapidamente, sembra che tutto abbia una logica ma insieme anche che sia improvvisato.
Cosa succede?

Il concerto è stato realizzato la prima volta a Domusnovas nel dicembre 1998.


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Concerto del MiniM ensemble

Musica per strumenti a percussione

In questo spettacolo sono proposte quattro composizioni di L.Garau per percussioni
op. 3 Musica nascosta
op. 18 Principe
op. S'oda Nodas
op.20 I 9 colpi
Il concerto è stato realizzato per la prima volta nel 1995 a Terrasini. È stato replicato nel 1996 a Settimo San Pietro e a Sinnai e nel 1997 a Cagliari.


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Concerto Lucio Garau Launeddas

presentazione di Lucio Garau
Luigi Lai, launeddas
MiniM ensemble

In questo spettacolo si propone un repertorio tradizionale, quello del più antico strumento polifonico conosciuto, le launeddas, e un interessante accostamento con alcune composizioni contemporanee di Lucio Garau strettamente legate a questo repertorio tradizionale.

Il concerto è stato realizzato la prima volta a Milano al teatro Oberdan il 4 aprile 2002


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Concerto Lucio Garau Tenores

presentazione di Lucio Garau
Tenores di Oniferi
Nextime Ensemble

In questo spettacolo si propone un repertorio tradizionale, quello dei cori a Tenores della Sardegna, che sono qui rappresentati da uno dei migliori cori in attività al momento e un interessante accostamento con una composizione contemporanea di Lucio Garau per tre percussionisti e suoni campionati strettamente legata a questo repertorio tradizionale.

Il concerto è stato realizzato la prima volta a Milano alla Camera del Lavoro il 30 novembre 2002


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Sch-b!rth

4 voci acute femminili e musica registrata su 8 tracce.

(Lo spettacolo non ha avuto ancora una prima rappresentazione)






Spettacoli realizzati in passato e attualmente non disponibili



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VOCI

Questo spettacolo propone le principali forme vocali della Sardegna.
In scena i Tenores di Oniferi, Su cuncordu di Santulussurgiu, Elena Ledda.
Al campionatore Lucio Garau esplora le relazioni e evidenzia le differenze tra i vari generi.
Lo spettacolo è stato realizzato per la prima volta nel 1996 in forma scenica con le scenografie di Gianfranco Lucchino.
La prima rappresentazione si è tenuta nel Teatro di Ozieri. Di seguito, sempre in forma scenica, è stato replicato a Sinnai, Samugheo e Tortolì.
Attualmente è disponibile solo la versione musicale senza scenografia.


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Voyage

ntorno a voi gira la musica ...
Lo spettacolo consiste in un concerto per quattro percussionisti, che suonano, oltre ad un set fisso, alcuni strumenti che sono messi sopra un “trenino” che corre sopra una monorotaia circolare. Il pubblico (circa 150 persone) prende posto all’interno del cerchio tracciato dai binari. La “macchina” ha una alimentazione autonoma a 24 volt, ed è provvista di uscite di sicurezza. La scenografia è stata progettata da Gianfranco Lucchino e viene di volta in volta “adeguata” al contesto. Protagonista quindi il movimento dei suoni nello spazio. Il pubblico potrà ascoltare i quattro percussionisti che interpreteranno una composizione di Lucio Garau, il quale curerà personalmente l’adattamento al contesto prescelto del lavoro. Scopo del lavoro è attirare l’attenzione del pubblico su una caratteristica del suono (la direzionalità) che normalmente viene utilizzata nella vita di tutti i giorni per orientarsi, ma che è stata finora praticamente ignorata nell’orizzonte estetico dei compositori di musica colta ed extracolta. A tal fine la partitura, che prevede che il pubblico sia “amorevolmente” circondato di suoni, incentra il suo discorso proprio sul concetto di “fronte sonoro ” e su quello di “spostamento”. È uno spettacolo che pur affrontando temi “colti” e importanti all’interno del dibattito colto sulla musica, incentrandosi cioè su una riflessione critica dei fondamenti dello spettacolo musicale così come è stato visto sinora, compie però questo lavoro con una forte e intrinseca attenzione all’aspetto teatrale, approccio che aiuta ed estende la comprensione delle problematiche trattate. Si potrebbe inoltre parlare di una particolare valenza politica nel voler affrontare argomenti di questo tipo in maniera anche “divulgativa”. Un progetto il cui interesse è dato dall’innovazione all’interno del rapporto tradizionale tra spazio, sorgenti sonore ed interpreti. Infatti, grazie all’uso di un “trenino” (appositamente costruito e che gira su una monorotaia lunga circa 40 metri che racchiude in un cerchio dal diametro di 12 metri il pubblico), per la prima volta nella storia della musica sono gli strumenti che viaggiano avvolgendo appunto il pubblico che si trova all’interno del percorso. Pertanto oltre alla diversa percezione del suono, nello spettacolo si viene a creare una diversa percezione dello spazio, una scenografia in continuo movimento.

Lo spettacolo è stato realizzato la prima volta a Quartu Sant'Elena nel mese di Aprile del 1997; è stato poi replicato sempre nel 1997 a Palermo e nel 1998 a Terrasini.